Storia
Era il 1907 quando Raffaele Cappelli, politico e diplomatico italiano, nonché noto possidente terriero e appassionato di agricoltura, concesse l'uso dei suoi terreni al genetista Nazzareno Strampelli, per effettuare semine sperimentali. Nell'arco di pochi anni Strampelli arrivò alla produzione di un grano di altissima qualità, che decise di chiamare con il nome di colui che aveva reso possibile la sua scoperta.
Nacque cosi la cultivar Senatore Cappelli: un grano puro, non ibridato, dalle spighe alte e ristate, ricco di sostanze nutrizionali come lipidi, amminoacidi, vitamine e minerali, che lo rendono altamente digeribile e particolarmente indicato per la produzione di pasta di alta qualità.
Per garantire il massimo della qualità diamo importanza all'intero ciclo produttivo: la molitura a pietra consente alle farine di conservare tutte le sostanze nutritive del grano; la trafilatura al bronzo e l'essiccazione che avviene a temperature bassissime e con tempi lunghi, dona alla pasta una consistenza corposa e ruvida.